Polizia Locale Valle dell'Agno – Rifiuti inerti abbandonati nel bosco a Recoaro: sanzionato un valdagnese

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Data di pubblicazione: Giovedì, 06 Ottobre 2022

Immagine: Cattura (2)

Polizia Locale Valle dell'Agno – Rifiuti inerti abbandonati nel bosco a Recoaro: sanzionato un valdagnese

La collaborazione dei residenti e l'uso delle telecamere si sono rivelate fondamentali per le indagini.

 

Immagine: Cattura (1)

Ancora rifiuti abbandonati nella Valle dell'Agno e ancora una volta le indagini della Polizia Locale portano all'individuazione del responsabile. Le segnalazioni di diversi utenti sulla presenza di un notevole quantitativo di inerti in un bosco in contrada Pellichero, nel comune di Recoaro Terme, hanno dato il via alle indagini che hanno permesso agli agenti del Consorzio di Polizia Locale della Valle dell'Agno di risalire all'autore degli abbandoni: un valdagnese che ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato sanzionato ai sensi dell'art. 255 del D.Lgs 152/2006 (T.U.A.) con sanzione amministrativa  di 1.800,00 euro. Apposita nota è stata trasmessa al Comune di Recoaro Terme per il recupero del materiale e lo smaltimento degli inerti le cui spese saranno addebitate al trasgressore.

A partire dalle segnalazioni arrivate in Comando, che denunciavano l'abbandono di calcinacci, piastrelle e guaine, gli agenti hanno infatti constatato che in diversi giorni in orario serale ignoti si erano recati nell'area di contrada Pellichero e avevano scaricato del materiale di risulta nel bosco. Grazie alla collaborazione dei cittadini e all'uso di telecamere si è così arrivati a individuare il responsabile. L'uomo, residente nella zona del centro di Valdagno, eseguiva lavori di manutenzione in abitazione privata e di sera, caricato il materiale di risulta nel proprio furgone, raggiungeva contrada Pellichero dove, in una zona un po' isolata, abbandonava a più riprese il materiale invece di conferirlo presso l'ecocentro valdagnese (aperto dal lunedì al giovedì e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 15.45).

"Avevamo registrato un episodio analogo ad aprile dello scorso anno, sempre da parte di residenti del Comune di Valdagno che si erano disfatti di inerti nel territorio di Cornedo - ricorda il comandante Daniele Vani -. Anche in quel caso si era rivelata fondamentale la collaborazione dei residenti. Per questo, invitiamo i cittadini a segnalare sempre al Comando e ai Comuni eventuali abbandoni di rifiuti. Anche su indicazione delle Amministrazioni comunali, la tutela ambientale e del decoro urbano è infatti una delle priorità nell'impegno quotidiano che il Consorzio mette in campo nel territorio".

"Quello dell'abbandono di rifiuti nel territorio - ha commentato il presidente del CdA Michele Cocco - è un fenomeno grave, particolarmente inviso ai cittadini. Riceviamo molte segnalazioni e da qualche tempo abbiamo dato un indirizzo preciso al Consorzio per operare in questo genere di situazioni, che richiedono lunghe e complesse operazioni e indagini. Ed è giusto che i cittadini sappiano che, grazie all'impegno degli agenti, stiamo raccogliendo diversi risultati, come dimostrano i due episodi analoghi di Recoaro e Cornedo, così come quello di Campotamaso, dove un'impresa di sgombero chiamata da un cittadino attraverso un portale si era liberata del materiale gettandolo in una zona nascosta. In tutti questi casi, risalire ai responsabili non è solo un atto di giustizia, ma rappresenta anche un segnale di fiducia verso i tanti cittadini onesti e rispettosi dell'ambiente e della comunità, nonchè un monito chiaro rivolto ad eventuali altri malintenzionati affinchè desistano dai loro propositi. Infine, vale la pena segnalare come uno dei punti di forza di questo genere di indagini sia proprio la forma associata del Consorzio, che consente di operare più facilmente su più territori, fondamentale nel caso in cui cittadini di un Comune sversino rifiuti o materiali nel territorio di un altro, nonchè di dedicare a questo genere di indagini personale specializzato e apparati sofisticati come quelli di videosorveglianza su cui il Consorzio ha molto investito in questi anni."

Innanzitutto il nostro plauso va all’operato del Consorzio di Polizia Locale - è il commento dell’Assessore all’Ambiente, Giovanni Ceola - e a quei cittadini che hanno segnalato e permesso di condurre a buon fine le indagini. Apprezziamo anche che sia stato impartito un preciso indirizzo alla Polizia Locale su questo tipo di fenomeni che colpiscono e danneggiano il nostro territorio e si riversano sulle tasche dei cittadini che, con il pagamento della TaRi, si ritrovano a sostenere anche i costi per lo smaltimento dei materiali abbandonati, frutto dell’inciviltà di altri. Mostrare che lo sforzo messo in campo porta a dei frutti sempre più di frequente, speriamo possa agire da deterrente per il prossimo futuro. Ricordiamo inoltre che da qualche anno ci sono gruppi di cittadini in tutta la vallata che si sono riuniti per organizzare spontaneamente giornate di pulizia di argini, boschi e zone specifiche del territorio, un impegno civico di grande responsabilità che intendiamo continuare a sostenere e non vogliamo sia vanificato da pochi trasgressori".

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Ultima modifica:Giovedì, 06 Ottobre 2022